Erg Chebbi,Marocco
Nonostante i luoghi più visitati del Marocco siano le città imperiali, credo che la vera anima
del paese sia racchiusa tra la labirintica medina di Fez e le dune di sabbia del Sahara. Il
deserto è quel luogo che vale il viaggio, quello in cui commuoversi davanti all’immensa
bellezza e forza della natura, quel luogo che ricorderete per sempre e che per sempre
rimarrà un po’ parte di voi.
La zona di Erg Chebbi, a confine con l’Algeria, è considerata la porta del Sahara, l’inizio
del grande deserto sabbioso, delle alte dune dorate, delle tradizioni millenarie.
Venite nel deserto accompagnati da una guida; i ragazzi berberi del luogo organizzano
ormai abitualmente tour di qualche giorno per i viaggiatori. Ci vorranno almeno due o tre
giorni di viaggio per raggiungere questa zona da Marrakesh o da Fez ma vedere il
cambiamento del paesaggio, le oasi e le piccole cittadine locali vi farà perfettamente
immergere nell’atmosfera del deserto.
Durante il giorno fate una passeggiata a dorso di dromedario ed una scalata sulle dune
più alte. La fatica della salita sarà ripagata da una discesa di corsa, con il vento in faccia e
la libertà tra le dita.
Con una gita in jeep potrete poi incontrare i popoli del deserto: l’esperienza più profonda di
questo viaggio. Visitare i villaggi dei nomadi lungo il deserto di pietre nere a confine con le
grandi dune di sabbia racchiude in pochi attimi il senso di tanti chilometri. La vita dei
nomadi è fatta di qualche tenda, un forno ricavato tra la terra, del bestiame. L’acqua si va
a prendere al pozzo ed è un bene prezioso ma non manca mai per preparare il tè che,
insieme al pane, è la base della grande ospitalità marocchina.
Vi suggerisco poi di dormire nelle tende fatte di tappeti di cui dispongono i pochi hotel
della zona; cenate sulla sabbia, intorno al fuoco e vi commuoverete davanti all’infinito cielo
stellato. I milioni di stelle e la via lattea saranno la guida dei vostri pensieri!
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#City
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