L’Isola di Montecristo, meraviglia proibita dell’Arcipelago Toscano
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L’Isola di Montecristo, meraviglia proibita dell’Arcipelago Toscano

Isola di Montecristo ,Italia

L’Isola di Montecristo, meraviglia proibita dell’Arcipelago Toscano

L’isola di Montecristo è una delle meraviglie naturali più selvagge e inaccessibili del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Situata nel profondo blu del Mar Tirreno, a pari distanza tra Corsica e Toscana, l’isola si estende su una superficie di 10,4 chilometri quadrati con un perimetro costiero di 16 chilometri. Un gioiello di origine vulcanica completamente disabitato, ad eccezione di un guardiano del “Corpo forestale di Stato” e la sua famiglia.



L’isola, un tempo conosciuta come Oglasa, divenne famosa per il libro “Il conte di Montecristo” dello scrittore francese Alexandre Dumas, un romanzo che racconta di una vendetta resa possibile grazie al ritrovamento di un enorme tesoro nascosto proprio in questo luogo. Ad alimentarne la bellezza, oltre alle storiche occupazioni dei popoli Greci, Romani, Etruschi e a seguire dei Turchi, dei monaci cattolici e infine dei francesi, hanno contribuito anche le numerose leggende narranti di eremiti, pirati, saccheggi e perfino di draghi.



Protetta dal primo atto di tutela del patrimonio naturalistico delle Isole Toscane del 1971, l’isola di Montecristo costituisce uno dei più importanti punti di passaggio e di rifugio per gli uccelli migratori. Anche le capre, introdotte nelle prime epoche di colonizzazione, insieme ai conigli selvatici e alla vipera endemica dell’isola, sono oggi i dominatori assoluti del territorio. Una riserva naturale, protetta da regole ferree e dove le escursioni sono consentite solo a un numero limitato di persone proprio per garantire il mantenimento della sua biodiversità.



Sull’isola, a tutela del suo splendido patrimonio naturale, è vietato pernottare ed è severamente proibita la pesca, la balneazione e la navigazione entro 1000 metri dalla costa. Le visite, concesse fino ad un numero massimo di 2.000 persone all’anno, devono essere autorizzate esclusivamente dall’”Ufficio territoriale dei Carabinieri per le biodiversità di Follonica” e ogni visitatore deve attenersi scrupolosamente alle disposizioni della Guida e dei “Carabinieri Forestali”. Regole e restrizioni che possono risultare severe, ma questo è l’unico modo per preservare questo piccolo e altrettanto fragile angolo di paradiso. Tutte le informazioni riguardo il calendario per le visite dell’Isola di Montecristo sul sito.



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