Uno straordinario complesso monumentale che si staglia sopra un’elegante cittadina della Valsesia, Varallo. Tutelato dall’UNESCO dal 2003 sorse per iniziativa del padre francescano Bernardino Caimi (ca. 1425 - 1500). Il frate, di ritorno da un viaggio in Palestina, pensò di riprodurre a Varallo quei luoghi e rievocare la Vita e la Passione di Cristo. Sorse così una "Nuova Gerusalemme” a beneficio dei fedeli che non potevano recarsi in Terra Santa, allora sotto il dominio turco.
Un elegante nugolo di case dal tetto spiovente addossato alle verdi pareti rocciose; in basso il fiume Sesia, che traccia il perimetro della valle cui dà il nome. È qui che il viaggiatore raggiunge il borgo di Varallo, nel cuore della Valsesia, dove uno degli ultimi lembi d’Italia si fa largo – sinuosamente – tra i territori della Svizzera.
Sopra la linea del nostro sguardo si apre, maestoso, il complesso del Sacro Monte con le sue cappelle e la sua basilica, che svetta sul borgo storico e sul sinuoso profilo del fiume Sesia. Ed è proprio seguendo il corso del fiume, come fossimo antichi viandanti, che il viaggio continua. Da Varallo alle meraviglie dell’Alta Valsesia.